Come si suol dire "il calzolaio va in giro con le scarpe bucate" ...e mi riferisco a questo blog: ancora su blogspot e ancora con il template grafico di quando è nato più di 10 anni fa.
Se fosse il blog di qualcun altro e se volessi prestare più attenzione alla mia web presence, dovrei eliminarlo dalla rete. Ma non posso, ci sono troppo affezionata e mi fa sorridere questo fascino retro del web primi anni 2000, quando avere un blog su blogspot era trendy e da neofita di web marketing pensavo fosse carina una url di secondo livello con un nome abbreviato e incomprensibile... beata ingenuità!
In attesa che io mi decida a pubblicare un blog serio a mio nome, potete seguirmi su Linkedin.
Per chi ha voglia di un po' di cronistoria dei blog, ecco un bell'articolo sul tema by Ninja.
I miei top posts:
Bastano 10€ per diventare Head of HR https://www.linkedin.com/pulse/bastano-10-per-diventare-head-hr-grazielinkedin-marilena-antonini/
Qualsiasi prezzo sia sarà sempre troppo caro (o forse no) https://www.linkedin.com/pulse/qualsiasi-prezzo-sia-sar%C3%A0-sempre-troppo-caro-o-forse-antonini/
My Marketing World by MARILENA ANTONINI
un'occasione di libera espressione, discussione e anche polemica sul variegato mondo del marketing nell'era digitale, inteso come particolare punto di vista sulla realtà e sul vivere aziendale, che passa attraverso la ricerca e la comunicazione.
lunedì 27 maggio 2019
domenica 25 giugno 2017
Il mio Web Marketing Festival 2017
Cosa mi porto a casa da questo Web Marketing Festival?
Complimenti e critiche a parte su organizzazione, orari o aria condizionata, provo a fare una sintesi di contenuti utili e buone idee da mettere in pratica domani.
Mi sono data da fare, ma non avendo ancora il dono dell'ubiquita' per quanto mi sia impegnata sono riuscita a seguire una minima parte della totalita' degli interventi. Per quello che ho visto posso dirmi soddisfatta e gli spunti utili che mi porto a casa non sono pochi.
SUSTAINABILITY
L'ha detto bene Morace, riprendendo cose già' dette e ripetute ma sempre di grande verita', siamo nell'era della sostenibilita'. Non sostenibilita' green, ma sostenibilita' a tutto tondo, vita sostenibile, relazioni sostenibile e aggiungerei lavoro sostenibile.
In questo filone a mio avviso si inseriscono anche i numerosi progetto charity e l'incremento dell'attenzione al sociale da parte di aziende e privati.
Ok tutto bello, ma cosi' cambiamo davvero il mondo? No cosi facciamo solo proselitismo, per cambiare davvero dobbiamo iniziare a fare a partire da noi, dal ns piccolo, dalle ns aziende, dai ns uffici. Citazione non mia ma che ormai ho fatto mia (thanks to Valeria Broggian CGN) "da soli non possiamo cambiare il mondo ma ognuno puo' fare la sua parte" e la parola chiave e' fare.
ACCESSIBILITA' E DIGITAL DIVIDE
Ormai e' scontato parlare di web e parlarne come qualcosa alla portata di tutti, ma nel farlo ci dimentichiamo che nel ns Paese la penetrazione di connessione internet e' ancora lontana dal 100% e, seppur le leggi esistano a proposito, troppo spesso ci si dimentica di chi come i disabili ipovedenti hanno limiti oggettivi (ed economici) nell'accedere al web.
Ahimè' gli operatori del digitale ci pensano davvero poco, ma basterebbe altrettanto poco fare ad es. siti web ottimizzati per ipovedenti e se vogliamo guardare al fatturato sono target di consumatori potenziali molto interessanti e fedeli. Quindi parliamone e, ancora una volta, diamoci da fare in tal senso.
DIGITAL TRA FAKE CRISI E ( POCHI, SEMPRE TROPPO POCHI) AMBASSADOR
Esilarante ma allo stesso tempo disarmante apprendere gli innumerevoli casi di fake presi per veri da giornalisti accreditati, fonti assolutamente non accreditate ma che sul web assumono rilevanza e risonanza, social ntwk (Facebook in primis) che assumono il peso della verita' addirittura in indagini di polizia e casi diplomatici internazionali. Fa ridere, ma a ben vedere fa anche un po' piangere.
A tutti l'invito di maggior consapevolezza, per aziende e brand la certezza che "funziona cosi' e non si puo' "eliminare il problema", bisogna ascoltare e saper gestire le crisi.
La parola d'ordine e': pianificare e prevedere, rispondere sempre e in tempi brevi max 1 ora, toni pacati e comprensivi ma determinati e puntuali con max trasparenza, chiarezza, precisione. Ripeto: prevedere si puo' e si deve. Top speaker Daniele Chieffi.
CLIENTE AL CENTRO (DAVVERO): CUSTOMER JOURNEY E CODESIGN
La complessità' del mondo in cui viviamo, digital in primis, ci ha di fatto allontanato dal cliente finale e sempre piu' spesso lavoriamo per assunti e preconcetti, piuttosto che fatti comprovati. Oggi giorno ne conseguono approssimazioni che non sono piu' accettabili, anche perche' si traducono in cali o perdite di vendite che non piacciono a nessuno.
Basta con le scuse e le frasi fatte, scendiamo tutti (noi manager d'azienda) dal piedistallo e andiamo a conoscere i nostri clienti da vicino, bastano 10 interviste fatte bene per disegnare la ns customer journey e un team inter funzionale di 5 persone per ragionare in co-design.
Thanks to Luca Mascaro.
PERFORMANCE MKTG TRA ADV GOOGLE, FB E ORGANICO
Troppi contrbitui per poterli sintetizzare in poche righe, ma ci provo.
Come sempre canali e strategie dipendono dagli obiettivi, sembra scontato ma cosi' non e'. Altro aspetto fondamentale che vale la pena ribadire e' che per fare le cose fatte bene ci vuole tempo!
Dietro ad ogni post o foto o ade, ci dev'essere una strategia e per fare una strategia fatta bene altra soluzione non c'e' se non metterci la testa e dedicarci tempo, il tempo che serve.
E quando il tempo non c'e'? Nella realtà delle aziende spesso il tempo manca, poco male si fa lo stesso ma mettiamocela via che i risultati saranno proporzionali all'impegno.
Mi scuseranno i relatori per l'eccesso di semplificazione, ma non avevo tempo ;-) ... Veronica Gentili, Francesca Mambretti, Giorgio Soffiato, Chiara Storti, Alice Zanchi.
MOBILE APP E CHAT BOT
Chi vinca? Come sempre la risposta e': dipende. Dipende da che o obiettivi ho, in generale per offrire un servizio o vendere va bene la app se invece devo fare customer care meglio un chat bot. Una sintesi addirittura banale, cio' che e' importante e' che non bisogna farsi prendere da facili mode pernla novita' del momento: mobile app e chat bot sono strumenti diversi per obiettivi e applicazioni diverse. Quindi... dipende. Thanks to Daniele Biolatti
Infine... VIVA LE DIGITAL MAMA!!! by Erika D'Amico
Complimenti e critiche a parte su organizzazione, orari o aria condizionata, provo a fare una sintesi di contenuti utili e buone idee da mettere in pratica domani.
Mi sono data da fare, ma non avendo ancora il dono dell'ubiquita' per quanto mi sia impegnata sono riuscita a seguire una minima parte della totalita' degli interventi. Per quello che ho visto posso dirmi soddisfatta e gli spunti utili che mi porto a casa non sono pochi.
SUSTAINABILITY
L'ha detto bene Morace, riprendendo cose già' dette e ripetute ma sempre di grande verita', siamo nell'era della sostenibilita'. Non sostenibilita' green, ma sostenibilita' a tutto tondo, vita sostenibile, relazioni sostenibile e aggiungerei lavoro sostenibile.
In questo filone a mio avviso si inseriscono anche i numerosi progetto charity e l'incremento dell'attenzione al sociale da parte di aziende e privati.
Ok tutto bello, ma cosi' cambiamo davvero il mondo? No cosi facciamo solo proselitismo, per cambiare davvero dobbiamo iniziare a fare a partire da noi, dal ns piccolo, dalle ns aziende, dai ns uffici. Citazione non mia ma che ormai ho fatto mia (thanks to Valeria Broggian CGN) "da soli non possiamo cambiare il mondo ma ognuno puo' fare la sua parte" e la parola chiave e' fare.
ACCESSIBILITA' E DIGITAL DIVIDE
Ormai e' scontato parlare di web e parlarne come qualcosa alla portata di tutti, ma nel farlo ci dimentichiamo che nel ns Paese la penetrazione di connessione internet e' ancora lontana dal 100% e, seppur le leggi esistano a proposito, troppo spesso ci si dimentica di chi come i disabili ipovedenti hanno limiti oggettivi (ed economici) nell'accedere al web.
Ahimè' gli operatori del digitale ci pensano davvero poco, ma basterebbe altrettanto poco fare ad es. siti web ottimizzati per ipovedenti e se vogliamo guardare al fatturato sono target di consumatori potenziali molto interessanti e fedeli. Quindi parliamone e, ancora una volta, diamoci da fare in tal senso.
DIGITAL TRA FAKE CRISI E ( POCHI, SEMPRE TROPPO POCHI) AMBASSADOR
Esilarante ma allo stesso tempo disarmante apprendere gli innumerevoli casi di fake presi per veri da giornalisti accreditati, fonti assolutamente non accreditate ma che sul web assumono rilevanza e risonanza, social ntwk (Facebook in primis) che assumono il peso della verita' addirittura in indagini di polizia e casi diplomatici internazionali. Fa ridere, ma a ben vedere fa anche un po' piangere.
A tutti l'invito di maggior consapevolezza, per aziende e brand la certezza che "funziona cosi' e non si puo' "eliminare il problema", bisogna ascoltare e saper gestire le crisi.
La parola d'ordine e': pianificare e prevedere, rispondere sempre e in tempi brevi max 1 ora, toni pacati e comprensivi ma determinati e puntuali con max trasparenza, chiarezza, precisione. Ripeto: prevedere si puo' e si deve. Top speaker Daniele Chieffi.
CLIENTE AL CENTRO (DAVVERO): CUSTOMER JOURNEY E CODESIGN
La complessità' del mondo in cui viviamo, digital in primis, ci ha di fatto allontanato dal cliente finale e sempre piu' spesso lavoriamo per assunti e preconcetti, piuttosto che fatti comprovati. Oggi giorno ne conseguono approssimazioni che non sono piu' accettabili, anche perche' si traducono in cali o perdite di vendite che non piacciono a nessuno.
Basta con le scuse e le frasi fatte, scendiamo tutti (noi manager d'azienda) dal piedistallo e andiamo a conoscere i nostri clienti da vicino, bastano 10 interviste fatte bene per disegnare la ns customer journey e un team inter funzionale di 5 persone per ragionare in co-design.
Thanks to Luca Mascaro.
PERFORMANCE MKTG TRA ADV GOOGLE, FB E ORGANICO
Troppi contrbitui per poterli sintetizzare in poche righe, ma ci provo.
Come sempre canali e strategie dipendono dagli obiettivi, sembra scontato ma cosi' non e'. Altro aspetto fondamentale che vale la pena ribadire e' che per fare le cose fatte bene ci vuole tempo!
Dietro ad ogni post o foto o ade, ci dev'essere una strategia e per fare una strategia fatta bene altra soluzione non c'e' se non metterci la testa e dedicarci tempo, il tempo che serve.
E quando il tempo non c'e'? Nella realtà delle aziende spesso il tempo manca, poco male si fa lo stesso ma mettiamocela via che i risultati saranno proporzionali all'impegno.
Mi scuseranno i relatori per l'eccesso di semplificazione, ma non avevo tempo ;-) ... Veronica Gentili, Francesca Mambretti, Giorgio Soffiato, Chiara Storti, Alice Zanchi.
MOBILE APP E CHAT BOT
Chi vinca? Come sempre la risposta e': dipende. Dipende da che o obiettivi ho, in generale per offrire un servizio o vendere va bene la app se invece devo fare customer care meglio un chat bot. Una sintesi addirittura banale, cio' che e' importante e' che non bisogna farsi prendere da facili mode pernla novita' del momento: mobile app e chat bot sono strumenti diversi per obiettivi e applicazioni diverse. Quindi... dipende. Thanks to Daniele Biolatti
Infine... VIVA LE DIGITAL MAMA!!! by Erika D'Amico
venerdì 18 novembre 2016
L'A B C del web marketing
Le scienze manageriali in generale e il marketing in particolare sono costellati di inglesismi, se poi parliamo di digital ancora peggio! Tra adetti ai lavori non è difficile capirsi se si parl a anche in sigle tipo seo, sem, cpc e cpa, ma se dobbiamo comunicare e farci capire da clienti, capi o colleghi di altri dipartimenti non è altrettanto facile.
Troppo spesso fantomatici guru del marketing abbondano di inglesismi e apparenti tecnicismi che l'interlocutore non capisce per dar prova di professionalità o, ancor peggio, si nascondono dietro apparenti tecnicismi per non qualificare il proprio operato. Personalmente già in tempi non sospetti ho imparato una preziosa lezione di cui ho fatto tesoro: bravo a comunicare è colui che si preoccupa di far comprendere il messaggio al destinatario e per farlo basta far finta di spiegare il proprio lavoro o idea o altro ad un bambino di 6 anni.
A beneficio di chi si approccia per la prima volta al web marketing o semplicemente ha qualche dubbio terminologico, ecco un glossario di base per capirne di più. Nato per un pubblico di commercialisti e consulenti del lavoro, il mio ultimo post su Fisco 7 si adatta benissimo a qualsiasi tipo di pubblico.
Troppo spesso fantomatici guru del marketing abbondano di inglesismi e apparenti tecnicismi che l'interlocutore non capisce per dar prova di professionalità o, ancor peggio, si nascondono dietro apparenti tecnicismi per non qualificare il proprio operato. Personalmente già in tempi non sospetti ho imparato una preziosa lezione di cui ho fatto tesoro: bravo a comunicare è colui che si preoccupa di far comprendere il messaggio al destinatario e per farlo basta far finta di spiegare il proprio lavoro o idea o altro ad un bambino di 6 anni.
A beneficio di chi si approccia per la prima volta al web marketing o semplicemente ha qualche dubbio terminologico, ecco un glossario di base per capirne di più. Nato per un pubblico di commercialisti e consulenti del lavoro, il mio ultimo post su Fisco 7 si adatta benissimo a qualsiasi tipo di pubblico.
sabato 22 ottobre 2016
Il professionista si fa bello
Caro professionista, è arrivata l'ora anche per te di curare la tua immagine! Cosa vuol dire?
Vuol dire tutte le mattine barba, capelli e... web.
Ecco qualche suggerimento in più su come fare personal branding on line, Fisco 7 - Informazioni gratuite su fisco e tributi.
Vuol dire tutte le mattine barba, capelli e... web.
Ecco qualche suggerimento in più su come fare personal branding on line, Fisco 7 - Informazioni gratuite su fisco e tributi.
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domenica 11 settembre 2016
Essere mamma vuol dire... ecommerce
Oltre 1 anno di silenzio per un blog è morte celebrale, a mia discolpa ho che nel frattempo ho avuto un piccolo impegno di nome Marta...
Non che in questi mesi non siano mancati gli spunti di riflessione, anzi! La maternità mi ha aperto nuove prospettive e nuove consapevolezze di marketing ed è proprio da qui che vorrei ripartire: mamme e web, propensione all'acquisto on line e comportamenti d'acquisto.
Sintetizzando bastano 3 parole chiave: notte, impulso, mobile.
Notte perché mediamente se sei mamma di neonato la notte non dormi o ti svegli almeno ogni 3 ore e, che sia tetta che sia biberon, la poppata è interminabile. Inevitabile nella penombra della camera ricorrere al mobile per passare il tempo.
Ecco l'altra parola chiave: mobile. Non solo perché di notte è la prima cosa che ti capita sotto mano, ma anche di giorno perché è lo strumento più agevole per rimanere connessa al mondo se hai libera solo una mano e forse neanche quella mentre tieni in braccio il tuo bebè.
Infine impulso, perché dopo che hai controllato e ricontrollato la posta e i social network, dopo che hai risposto a tutte le chat attive su whatsapp, dopo che hai fatto qualche giro su internet... quello che rimane è darsi allo shopping!
Si inizia con qualcosa di utile e imprescindibile come gli stickers per decorare la cameretta o il set completo di ciucci e tettarelle da 0 a 12 mesi, poi diventa un abitudine e allora scarichi quelle 3 o 4 (5, 6, ...) applicazioni di eshop che coprono i bisogni quotidiani di tutta la famiglia (Amazon in primis), fino ad arrivare al puro acquisto di impulso per cui non puoi perdere l'occasione dello sconto "A Te riservato" "Solo per Te" anche se questo significa acquistare scarpe di una taglia in più o in meno consapevole che non è la tua taglia o acquistare le formine per i ghiaccioli a dicembre perchè prima o poi arriverà l'estate.
Da operatrice del settore, persona che opera di solito nel dietro le quinte del web marketing e che ha sempre snobbato gli acquisti poco ponderati, è stata una sorpresa disarmante rendermi conto che in qualità di mamma (in particolare neomamma) sono inerme di fronte agli impulsi provenienti dal web, cliccare sui banner pubblicitari consapevole che fosse remarketing, ma felice di lasciarmi sorprendere dalla "casualità" con cui il mio amico Google mi propone proprio quello di cui ho bisogno.
Il mio è una appello alle aziende che si rivolgono al target mamme: se ancora non lo avete capito, il mobile e l'ecommece sono il vostro futuro, anzi un presente imprescindibile, ma per favore non approfittate della nostra dipendenza da shopping on line o almeno se lo fate fatelo con stile!
Ora mi sono disintossicata, ho disinstallato quasi tutte le applicazioni di ecommerce dal cellulare e altri dispositivi e per ora la mia dipendenza da eshop è sotto controllo. Per ora le mie finanze sono salve... almeno fino al prossimo figlio ;-)
Non che in questi mesi non siano mancati gli spunti di riflessione, anzi! La maternità mi ha aperto nuove prospettive e nuove consapevolezze di marketing ed è proprio da qui che vorrei ripartire: mamme e web, propensione all'acquisto on line e comportamenti d'acquisto.
Sintetizzando bastano 3 parole chiave: notte, impulso, mobile.
Notte perché mediamente se sei mamma di neonato la notte non dormi o ti svegli almeno ogni 3 ore e, che sia tetta che sia biberon, la poppata è interminabile. Inevitabile nella penombra della camera ricorrere al mobile per passare il tempo.
Ecco l'altra parola chiave: mobile. Non solo perché di notte è la prima cosa che ti capita sotto mano, ma anche di giorno perché è lo strumento più agevole per rimanere connessa al mondo se hai libera solo una mano e forse neanche quella mentre tieni in braccio il tuo bebè.
Infine impulso, perché dopo che hai controllato e ricontrollato la posta e i social network, dopo che hai risposto a tutte le chat attive su whatsapp, dopo che hai fatto qualche giro su internet... quello che rimane è darsi allo shopping!
Si inizia con qualcosa di utile e imprescindibile come gli stickers per decorare la cameretta o il set completo di ciucci e tettarelle da 0 a 12 mesi, poi diventa un abitudine e allora scarichi quelle 3 o 4 (5, 6, ...) applicazioni di eshop che coprono i bisogni quotidiani di tutta la famiglia (Amazon in primis), fino ad arrivare al puro acquisto di impulso per cui non puoi perdere l'occasione dello sconto "A Te riservato" "Solo per Te" anche se questo significa acquistare scarpe di una taglia in più o in meno consapevole che non è la tua taglia o acquistare le formine per i ghiaccioli a dicembre perchè prima o poi arriverà l'estate.
Da operatrice del settore, persona che opera di solito nel dietro le quinte del web marketing e che ha sempre snobbato gli acquisti poco ponderati, è stata una sorpresa disarmante rendermi conto che in qualità di mamma (in particolare neomamma) sono inerme di fronte agli impulsi provenienti dal web, cliccare sui banner pubblicitari consapevole che fosse remarketing, ma felice di lasciarmi sorprendere dalla "casualità" con cui il mio amico Google mi propone proprio quello di cui ho bisogno.
Il mio è una appello alle aziende che si rivolgono al target mamme: se ancora non lo avete capito, il mobile e l'ecommece sono il vostro futuro, anzi un presente imprescindibile, ma per favore non approfittate della nostra dipendenza da shopping on line o almeno se lo fate fatelo con stile!
Ora mi sono disintossicata, ho disinstallato quasi tutte le applicazioni di ecommerce dal cellulare e altri dispositivi e per ora la mia dipendenza da eshop è sotto controllo. Per ora le mie finanze sono salve... almeno fino al prossimo figlio ;-)
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lunedì 2 febbraio 2015
Consigli utili per Google Map
Ecco come farsi trovare su Google Map: una semplice mossa per posizionarsi nell'ecosistema Google (=web), ancora più facile e meno impegnativo di una qualsiasi pagina Facebook o altro social network.
Leggi l'articolo completo su Fisco 7.
lunedì 3 febbraio 2014
La prima volta non si scorda mai!
Che sia la prima pratica di un nuovo lavoro o la prima volta di una qualche esperienza stravagante, l'emozione sara' sempre la stessa: paura di iniziare, paura di sbagliare e paura di non fare la cosa giusta!
La prima volta e' sempre difficile e se si tratta di una pratica fiscale il rischio di sbagliare e' concreto, ma proprio perche' la prima volta e' cosi' importante e cosi' difficile (piu' a dirsi che a farsi!) bisogna farlo con qualcuno di unico e di affidabile.
In estrema sintesi, questo e' il pensiero e l'ispirazione che sta dietro il progetto video Prima Pratica di Servizi CGN, questo e' il senso evocato in modo volutamente ambiguo e con un po' di sana ironia dal claim "La prima volta non si scorda mai, falla con CGN!".
In pratica, un palinsesto giornaliero di video tutorial di max 30 minuti trasmessi tutti i giorni alle ore 12 sul sito CGN o sulla play list dedicata del canale You Tube di Servizi CGN, tutti i giorni un tema diverso e tutte le settimane un appuntamento fisso per ciascun servizio: Comunicazione Unica, ISEE, Locazioni, Patronato, Antiriciclaggio, Colf & Badanti, Assicurazioni, Successioni.
Ancora una volta, un esempio di come ironia e creativita' possono esprimersi al meglio anche su temi apparentemente ostici come l'assistenza fiscale o i servizi camerali.
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