Una chiacchierata informale ma non per questo in difetto di contenuti, sul CRM e gli effetti della sua evoluzione digitale. Approfondimenti e spunti di riflessione, supportati da alcuni casi aziendali di successo: Pellegrini, Arval, Zurich, Stefanel.
Il settore dell’abbigliamento ha subito una grande rivoluzione con l’avvento di Internet e del web 2.0, non solo in termini di nuovi canali di comunicazione e innovazioni tecnologiche, ma soprattutto in termini di rivoluzione culturale e abitudini di consumo.
Nel 2009, anno in cui il settore moda registrava tassi di perdita a due cifre, on line l’abbigliamento segnava una crescita del +42% a fronte di un giro d’affari di oltre 300 mln di euro.
Risultati economici che hanno supportato e accelerato la digitalizzazione del settore moda, promuovendo una cultura orientata al web e una maggior tendenza alla sperimentazione sui new media.
In questo contesto di networking e di comunicazione many-to-many, in cui la relazione diretta con il cliente finale non può prescindere dalla consapevolezza della continua ingerenza e influenza della community; il CRM è già diventato eCRM, ma la vera rivoluzione non sta solo nell’utilizzo degli strumenti digitali di comunicazione diretta quanto nella capacità di questi di
generare un effetto virale e mobilitare la community, on line e off line.