venerdì 5 settembre 2008

Internet sempre più rosa

Un estratto di Rapporto Annuale Censis 2007, con integrazione dati Nielsen NetRatings 28/12/2007.


Il trend nel 2007 evidenzia una crescita del 23% dei navigatori Internet, che passano da 20 a 24,5 milioni; crescono in misura rilevante anche i consumi della Rete nell’anno: le sessioni sono ormai più che giornaliere (+7% rispetto a novembre 06), le pagine viste passano da 1.300 a 1.600 circa (+22%) e il tempo speso online per persona aumenta di quasi 4 ore nell’anno, passando dalle 18 ore di novembre 06 a circa 22 ore a novembre 07.
L’aumento di tutte le metriche sui consumi della Rete è la diretta conseguenza della crescente diffusione della banda larga nelle famiglie. Ormai quasi l’80% dei navigatori utilizza una connessione veloce e questi utenti sono responsabili del 92% del totale pagine viste e dell’87% del tempo speso online.
Con riferimento al profilo demografico degli utenti online si rileva sempre una prevalenza di uomini (il 58% contro il 42% di donne) ma le donne online crescono a ritmo più sostenuto (+28% nell’anno contro +19% di crescita degli uomini); questa performance permette alle donne di aumentare la loro presenza attiva sul web passando dal 40,7% al 42,4% dell’intera popolazione Internet e, con riferimento agli utenti abituali di Internet[1], le donne crescono del 12% rispetto al 2006 (Tab. 1).
Crescono considerevolmente gli utenti appartenenti alle fasce d’età 12-17 (quasi 2 milioni, +24% rispetto al 2006) e 35-49 (8,3 milioni, +52% rispetto al 2006). A differenza dagli uomini, che perdono utenti rispetto al 2006 nella fascia d’età 18-24, le donne risultano più numerose in tutte le fasce d’età.
Dato ancora più rilevante, per l’anno 2007, è il grado di penetrazione di Internet nella popolazione con un alto livello di istruzione (54,5%), in crescita del 11,2% rispetto al 2006.
Per quanto riguarda l’area geografica di residenza, infine, c’è una maggior concentrazione nelle zone del centro Italia, ma nel complesso la penetrazione di Internet risulta piuttosto uniforme (Nielsen NetRatings, 28/12/2007).


[1] Per utenti abituali si intendono gli utenti Internet che si connettono alla Rete almeno tre volte alla settimana, circa l’85% del totale utenti internet in Italia (Rapporto Annuale Censis 2007).


martedì 29 gennaio 2008

Aria di nuovo dal mare...

Arrivano segnali di innovazione dal fronte della cantieristica navale, un'industria da oltre 8 mld di euro in Italia e un tasso di crescita del 15-25%.

Nel settore della cantieristica navale l'Italia è leader mondiale nel segmento navi da crociera, con una quota di mercato del 43%. Dati ancor più rilevanti se si considerano le prospettive di crescita esponenziale che riguardano il segmento; si stima infatti un elevato potenziale di domanda a fronte della corrispettiva crescita del turismo marittimo, in particolare nelle zone del Nord America (Assonave Relazione 2006-2007).

Risulta evidente il ruolo di primaria importanza del particolare settore industriale nell'economia del Paese, eppure raramente l'immagine dell'industria italiana viene associata alla cantieristica navale; per esempio, con riferimento alla regione Friuli Venezia Giulia, si parla spesso di distretto del mobile, di industria agroalimentare, enologica e del caffè, ma ben pochi, in italia e all'estero, sono consci del ruolo dell'industria navale.

Non facciamo qui riferimento ad analisi di settore, piuttosto che alle competenze degli addetti ai lavori o degli enti economici di riferimento; stiamo parlando di immagine! Il senso comune, il grande pubblico, il cittadino medio italiano non è consapevole del ruolo strategico della cantieristica navale.

Principale motivo di tale lacuna, o comunque aspetto che qui intendiamo affrontare, è la quasi totale assenza di una mentalità di marketing nel contesto di riferimento; cantieristica navale in Italia significa parlare di Fincantieri, un'azienda di origine parastatale e, forse proprio per questo fino a qualche tempo fa, poco propensa a promuovere e pianificare la propria immagine... ma qualcosa sta cambiando!

Indizio più evidente del cambiamento e dello svecchiamento dell'immagine aziendale è stato il nuovo sito Fincantieri, inaugurato con il nuovo anno 2008; solo un accenno di tutta una rivoluzione di marketing che l'azienda sta apparentemente, e speriamo anche sostanzialmente, vivendo in questi giorni. Colori freschi ed evocativi, immagini evidentemente legate al core business, cura dei dettagli e semplicità dei messaggi; un sito semplice ed esaustivo, che abbandona finalmente i colori tristi e molto statali del vecchio sito e non si vergogna di pubblicizzare i propri risultati!

Il restyling non si limita alla grafica, il sito si arricchisce di contenuti multimediali primo fra tutti il video aziendale, assolutamente evocativo e incentrato sul ruolo nazionalista di Fincantieri (ormai una moda, vedi anche Fiat); numerose e internazionali le fiere a cui si preannuncia la partecipazione e, a titolo di completezza, non manca il rinvio alla comunicazione su mezzo stampa.

Insomma, onore al management che ha promosso questo restyling e speriamo si tratti solo dell'inizio di una grande rivoluzione della cultura aziendale e, di riflesso, del sistema economico nazionale nel suo complesso!

Link su My Marketing.